Umanista italiano. Compose carmi latini e qualche mediocre
poesia in volgare. In prosa, scrisse tra l'altro:
Apologia alle opere di
Serafino Aquilano, Annotazioni su vari autori volgari e latini, Facezie, Vita di
Serafino dall'Aquila; due romanzi:
L'anima d'Oliviero e
La notte
d'amore; un
Vocabolario della lingua. Radunò preziosi
manoscritti, in parte conservati nella Biblioteca Vaticana (Iesi, Ancona 1467 -
Roma 1549).